CEDOLARE SECCA PER NEGOZI

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 198 del 1° luglio 2020 ha chiarito che, il proprietario che nell’anno 2019 ha locato un immobile commerciale scegliendo la tassazione ordinaria e quindi non optando al momento della registrazione del contratto per l’opzione della tassazione denominata “cedolare secca”, ha comunque la facoltà di accedere a tale regime per le annualità successive, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno (30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità). Entro lo stesso termine, è possibile revocare l’opzione per il regime della cedolare.

L’esercizio o la modifica dell’opzione possono essere effettuati utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software RLI o RLI-web) o presentando il modello RLI, debitamente compilato, allo stesso Ufficio dove è stato registrato il contratto.

Resta comunque la regola che tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.

FILIPPO ANDREANI – Agente Immobiliare

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